Oggi, giorno 10 del mese lunare islamico di Dhul-Hijjah, si è celebrata in tutto il mondo islamico l'Eid al-Adha, la Festa del Sacrificio.
La festa del Sacrificio chiude la prima decade del mese di Dhul-Hijjah, che è dedicata ai riti dell'Hajj, il pellegrinaggio annuale alla Mecca.
In questa giornata i pellegrini alla Mecca sacrificano un agnello in segno di gratitudine e vicinanza al Creatore e come ricordo del sacrificio compiuto dal Profeta Abramo (Che la pace sia su di lui), dopo che ebbe superato la prova a cui era stato sottoposto dal Signore.
Dio chiese in quell'occasione ad Abramo di sacrificare suo figlio Ismaele come prova di sottomissione alla volontà divina. Il Profeta Abramo obbedì e si accinse a dar seguito alla richiesta fattagli da Dio.
Ma mentre era era in procinto di sacrificare Ismaele, Allah il Misericordioso fermò la sua mano, annunciando che la prova era stata superata e che Abramo aveva dimostrato la sua assoluta sottomissione alla volontà del Signore.
L'Eid al-Azha celebra dunque la convinzione e volontà dei credenti di sacrificare qualsiasi cosa, anche la più desiderata ed amata, sulla via Dio, che è il prerequisito necessario per il raggiungimento dell'Assoluto che è Dio stesso.
La pratica del sacrificio per l'Eid al-Adha non è limitata ai soli pellegrini della Mecca, bensì in tale giornata è meritevole per tutti i musulmani sacrificare un animale dalla carne halal. E' uso comune donare la carne ottenuta da questi sacrifici alle persone bisognose.
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