Essenza della fede e caratteristiche delle persone pie
La presenza di figure eccezionali cresciute alla scuola dei profeti divini e che hanno visto la realizzazione della propria perfezione nel seguire i loro insegnamenti è la migliore prova della veridicità del percorso dei messaggeri divini.
Dio dice nei versetti 1-5 della Surah Al-Baqarah:
“Alif. Lam. MiM. Non c'è dubbio che questo Libro sia una guida per i pii. Coloro che credono nell'invisibile e il mondo occulto, praticano la preghiera (quotidiana) e donano a chi ne ha bisogno ciò che abbiamo loro fornito. Coloro che hanno fede in ciò che è stato rivelato a te e agli altri prima di te e hanno una forte fede nella vita dell'aldilà. Essi sono guidati dal loro Signore e avranno sicuramente successo”.
La parola Baqarah significa letteralmente vacca e la Surah si chiama in questo modo perché include la storia della vacca dei Bani Isra’il (israeliti). Naturalmente questa Surah, che è il capitolo più lungo del Corano, include molte questioni diverse, dai comandamenti divini alle storie e parabole dei profeti, dalla creazione dell’uomo al suo ruolo e status nel mondo, ecc.
Leggere questa Surah è come compiere un viaggio attraverso diversi campi in cui si possono apprendere molte lezioni e cogliere diversi punti di riflessione.
È un vero peccato che alcuni leggano rapidamente questo lungo capitolo senza contemplarne gli insegnamenti.
La Surah inizia sottolineando che il Santo Corano è un libro di guida per le persone pie, ragionevoli e dall'animo puro. Si potrebbe affermare che i pii non hanno bisogno di guida, ma che invece sono coloro che si sono smarriti ad averne bisogno.
La risposta è che questo libro è una guida per coloro che cercano di raggiungere lo status di Taqwa (pii - timorati di Dio) e virtù.
Un'altra risposta a questa domanda è che chiunque possieda l'essenza della Taqwa, che è la sottomissione a Dio, sarà guidato da questo libro.
In altre parole, se qualcuno attraverso l'uso della ragione e facendo appello alla propria coscienza non raggiunge un punto in cui cerca di tenersi lontano dal male e la falsità, potrebbe non trarre beneficio da questo libro e potrebbe addirittura diventare più deviato, come dice Dio nel versetto 26 della Surah: “Dio non esita a esporre parabole su qualsiasi cosa, anche su un moscerino. I credenti sanno che è la verità proveniente dal loro Signore, ma coloro che negano la verità dicono: 'Che cosa intende Dio con tali parabole?' Infatti, con tali parabole Dio svia o guida molte persone. Tuttavia, Egli castiga i malvagi traendoli in inganno”.
Pertanto questo libro guida molte persone sulla retta via, mentre alcuni, che Dio chiama fasiq (malfattori), ne vengono fuorviati perchè spinti dalla propria anima cupa ed ignoranza respingono con testardaggine i suoi insegnamenti.
In altre parole l'anima di ogni persona è un terreno che sta alla persona stessa rendere fertile per poter usufruire della luce del sole raccogliendone poi i frutti. E' ovvio che Dio, essendo misericordioso, aiuterà coloro che dimostrano buona volontà in questo percorso, perdonando e correggendone errori e mancanze, ma coloro che si ostinano invece a seguire la via del male e non dimostrano alcuna volontà di pentimento e miglioramento si sono condannati a mantenere il terreno della propria anima in uno stato di povertà e putrefazione.
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